DEFINIZIONE
E
TERMINOLOGIA
|
Un
“drone”
si
puo' definire come:
un
veicolo aereo senza pilota a bordo, che
puo' essere controllato a distanza o in modo autonomo attraverso
un software, che, in combinazione con sensori di bordo e GPS, ne
gestisce i piani di volo.
La
parola “drone” deriva dal tedesco “drohne”, che vuol dire
“fuco”, ossia il maschio dell'ape. Il volo di un drone produce
infatti un ronzio assimilabile a quello generato da uno sciame di
api.
Le
modalita' di volo
di un drone possono essere di tre tipi:
volo
manuale -
il pilota remoto, attraverso una apposita stazione di controllo a
terra, GCS (Ground
Control Station),
possiede il pieno controllo di tutti gli aspetti del volo del
drone;
volo
automatico -
il drone ha funzionalita' e programmi che ne permettono il volo
senza l'ausilio di un pilota remoto. Tuttavia, il pilota, in
qualsiasi momento, puo' intervenire con il radiocomando per
riprendere il controllo del mezzo;
volo
autonomo -
il
drone, con l'ausilio di opportuni sistemi
di navigazione e controllo, segue
una rotta prendendo autonomamente decisioni e superando gli
ostacoli. Un drone che vola in modalita' autonoma si muove dunque
da solo senza alcuna possibilita' per il pilota di intervenire.
In
ambito internazionale, i termini
utilizzati per indicare un drone sono:
RPAS
(Remotely
Piloted Aircraft System)
-
termine
introdotto dalla ICAO
(International
Civil Aviation Organization)
per sottolineare la necessaria presenza di un pilota remoto e
quindi la non completa automazione.
UAV
(Unmanned
Aerial Vehicle)
e
UAS
(Unmanned
Aircraft System)
-
termini
adottati dalla FAA
(Federal
Aviation Administration)
e
dall'EASA
(European
Union Aviation Safety Agency),
le
due agenzie responsabili della regolamentazione dell'uso dei
droni negli Stati Uniti e nell'Unione Europea. Con il termine UAS
oltre
al drone (aereo) si include sia la stazione di controllo, sia il
collegamento di comunicazione tra la stazione di controllo e
l'aereo.
RPV
(Remotely
Piloted Vehicle).
ROA
(Remotely
Operated Aircraft).
MAV
(Micro
Aerial Vehicles).
|
TIPOLOGIE
DI DRONI
Drone
a struttura planare:

Tri-copter
(Tri-cottero):

Quad-copter
(Quadri-cottero):

Octo-copter
(Opto-cottero):

Drone
Ibrido - Ala fissa VTOL (Vertical Take-Off and Landing):

|
Esistono
diversi tipi di droni con forme e dimensioni variabili a seconda
dell'utilizzo preposto.
La
struttura che caratterizza un drone
permette di individuare tre grosse categorie:
Droni
a struttura planare -
a questa categoria appartengono i droni
ad ala fissa.
Si tratta di velivoli che hanno l'aspetto di piccoli aeroplani,
muniti di un sistema di propulsione elettrico o di motore a
scoppio. Generalmente, il volo dei droni ad ala fissa e' reso
possibile dalla spinta del motore e dal movimento delle appendici
aerodinamiche mobili. Questi apparecchi richiedono una pista o un
lanciatore per il decollo e per l'atterraggio e presentano le
seguenti particolarita':
volano
a quote sempre superiori ai 100 metri;
non
hanno capacita' di hovering,
ossia capacita' di stazionare in volo mantenendo una quota
costante e velocita' nulla;
hanno
un'aerodinamica adatta a mantenere una forte resistenza al
vento;
con
un singolo volo possono raggiungere grandi distanze ed atterrare
senza subire danni in caso di perdite di potenza;
sono
indicati per il rilevamento di ampie estensioni di territorio
che non presentano grossi ostacoli e che richiedono lunghi tempi
di volo; tuttavia il loro utilizzo e' anche finalizzato ad
operazioni di ricerca e soccorso.
Droni
con struttura ad elica
-
a questa categoria appartengono i droni
a rotore.
Si tratta di dispositivi simili nell'aspetto ad elicotteri.
Possono essere provvisti di un singolo
rotore
oppure
possono essere multi-rotore,
ossia con un numero di motori e rispettive eliche che varia
solitamente da 4 a 12; le eliche provvedono a mantenere stabile
la posizione del velivolo. Questi
droni sono in grado di effettuare operazioni in spazi ristretti
ed in presenza di ostacoli, possono individuare
frane su pendii molto ripidi e rilevare superfici dalla complessa
morfologia, come discariche o siti contaminati. Le
principali caratteristiche sono:
Capacita'
di hovering
-
il drone e' in grado di stazionare in un punto fisso sull'area
di interesse. Questa
modalita' di volo e' utile per ottenere, in tempo reale, una
visione d'insieme dall'alto, come nel caso di un'emergenza
ambientale.
Capacita'
di effettuare repentine virate, di volare in
direzione obliqua e di volare a quote anche molto basse (10 –
20) metri.
Autonomia
e velocita' di volo inferiori a quelle presentate dai droni ad
ala fissa.
A
seconda
del numero di motori di cui il drone e' dotato si parla di
Quadcopter,
Hexacopter,
Octocopter,
ecc.
Il tipo di drone piu' popolare e piu' versatile e' il Quadcopter
che
dispone di quattro motori a corrente continua. Esso viene
utilizzato per la fotografia aerea e la videografia, per servizi
di consegna, ma anche in agricoltura ed in molte altre
applicazioni commerciali. Il volo di un multicottero
e'
gestito dalla rotazione controllata dei motori che manovrano il
movimento delle eliche.
Droni
ibridi -
si tratta di velivoli che combinano le caratteristiche dei droni
ad ala fissa con quelle dei droni multirotore; si puo' passare da
una configurazione all'altra con la semplice commutazione di un
interruttore. E' anche possibile la programmazione in modalita'
di volo automatico. I droni ibridi vengono utilizzati per il
telerilevamento, l'aerofotogrammetria,
per operazioni di ricerca e di salvataggio, per la sorveglianza
di ampie aree ed anche per la consegna di pacchi.
|
CLASSIFICAZIONE
|
I
droni possono essere classificati in base alle loro dimensioni,
al loro peso,
al raggio
d'azione,
alla velocita',
alla capacita'
di carico utile,
all'equipaggiamento
ed
al tempo
di volo.
In
particolare, facendo riferimento alle dimensioni
di un drone,
e' possibile distinguere le seguenti categorie:
Micro
droni -
sono
progettati con dimensioni variabili tra quelle di un insetto fino
a raggiungere lunghezze pari a 50 cm. Sono ottimi mezzi di
spionaggio.
Mini
droni -
hanno
dimensioni che variano dai 50
cm ai 2 metri.
Droni
medi -
le loro dimensioni superano
i
2 metri; sono in grado di portare un peso fino a 200 Kg ed hanno
un tempo medio di volo compreso tra 5 e 10 minuti.
Droni
grandi -
sono dimensionalmente paragonabili agli aeromobili e vengono
comunemente utilizzati per applicazioni militari di sorveglianza.
Per
quel che riguarda il peso
di
un drone,
solitamente si fa la
seguente distinzione:
La
classificazione dei droni in base al loro raggio
d'azione e'
la seguente:
Droni
giocattolo -
sono droni in grado di volare fino a 5 Km di distanza con un
tempo di volo dai 20 minuti ai 45 minuti quando sono provvisti di
potenti batterie.
Droni
a basso raggio -
questi droni
possono ricoprire distanze fino a 50 Km con una batteria la cui
resistenza va da 1 ora a 6 ore. Le loro applicazioni riguardano
missioni di sorveglianza.
Droni
a corto raggio -
la
massima distanza percorribile
da questo tipo di droni e' di 150 Km ed il tempo di volo va dalle
8 ore alle 12 ore. Si tratta di velivoli comunemente utilizzati
per le ricognizioni e le applicazioni di spionaggio in ambito
militare.
Droni
a medio raggio -
questa categoria di droni e' molto potente. Si tratta di
apparecchi ad alta velocita' capaci di coprire un'area di 650 Km.
Sono comunemente utilizzati per applicazioni di sorveglianza,
anche se alcune tipologie sono in grado di svolgere compiti di
raccolta dati meteorologici.
Categoria
Resistenza -
e' la migliore categoria di droni; sono caratterizzati da un
tempo di volo di ben 36 ore e possono raggiungere facilmente
un'altezza massima di 3000 piedi sul livello del mare. Sono
particolarmente indicati per applicazioni di sorveglianza di
fascia alta.
|