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			GESTIONE
			DELLE FORESTE 
			 | La
			gestione delle foreste e' un'attivita' complessa che richiede la
			documentazione dello stato di salute di alberi e piante. Questo
			compito e' svolto, di solito, da personale equipaggiato con
			attrezzature che, il piu' delle volte, si rivelano ingombranti, ma
			necessarie per poter scattare fotografie e girare video, talvolta
			realizzati con l'ausilio di un elicottero. Tutto cio' comporta
			tempo e costi non trascurabili. Con l'intervento dei droni in
			ambito forestale e' stato possibile snellire il processo di
			gestione delle foreste, utilizzando rilievi e mappature aeree.
			Questi metodi permettono di individuare malattie e parassiti
			dannosi per i boschi e consentono di intraprendere, in maniera
			tempestiva, pratiche forestali di precisione a beneficio della
			selvicoltura. 
			 
				
				
				
					| TECNICHE
						DI ACQUISIZIONE
						DATI
						CON I DRONI 
						 I
						metodi di acquisizione dati maggiormente utilizzati in
						silvicoltura con l'ausilio dei droni sono:
						la
						fotogrammetria,
						il LiDAR,
						l'imaging
						multispettrale
						e
						la termografia.
						La
						tecnica migliore dipende dal tipo di intervento da effettuare. |  
					| Fotogrammetria
						
						 | 
						La
						fotogrammetria e' un'ottima risorsa per il tracciamento
						dello stato di salute delle foreste e per monitorare i
						cambiamenti che puo' subire, nel tempo, la struttura forestale.
						Dalle fotografie ad alta risoluzione, acquisite con l'ausilio
						di un drone, e' possibile ricavare mappe 2D o modelli 3D che
						riproducono, con precisione, tutte le aree di indagine. La
						fotogrammetria pero' non e' una tecnica adatta allo studio di
						zone forestali con fogliame fitto e sovrapposto. |  
					| LiDAR | L'analisi
						delle aree caratterizzate da una fitta vegetazione viene
						effettuata con la tecnica
						LiDAR,
						inviando impulsi di luce laser sul terreno.
						I
						sensori LiDAR di cui e' dotato un drone sono in grado di
						acquisire dati altimetrici estremamente precisi, dai quali e'
						possibile ricavare informazioni dettagliate sulla vegetazione
						forestale riguardanti, per esempio, l'altezza degli alberi, la
						loro densita' e le tipologie di piante presenti nel sottobosco.
						Cio' permette di fare non solo un inventario forestale, ma
						consente di effettuare anche una stima della biomassa. 
						 
						L'inconveniente
						principale della tecnica LiDAR, rispetto alla fotogrammetria,
						e' dovuto al fatto che le informazioni ottenute non riproducono
						i colori reali. |  
					| Imaging
						multispettrale
						
						 | 
						L'acquisizione
						delle immagini effettuata con i sensori multispettrali di un
						drone avviene sia alle lunghezze d'onda dello spettro visibile,
						sia a tutte le lunghezze d'onda della luce. Cio' permette di
						valutare, sulla base dei colori, le condizioni della
						biodiversita' degli ecosistemi forestali. 
						Utilizzando
						i dati raccolti con la tecnica Imaging multispettrale,
						indipendentemente dagli ostacoli forniti dal fitto fogliame, si
						ha la possibilita' di analizzare alcuni tra i piu' importanti
						fattori ambientali che contribuiscono alla completa
						comprensione delle dinamiche forestali, come per esempio i
						livelli di umidita' del suolo, la temperatura, ecc... 
						La
						tecnica Imaging multispettrale consente anche di
						ottenere dati precisi sulle malattie che colpiscono la
						vegetazione nelle foreste; per questo motivo e' possibile
						sviluppare specifici piani di cura e di ripristino della flora
						in tutte le aree che richiedono interventi immediati. 
						 |  
					| Termografia | Una
						tecnica molto versatile finalizzata a migliorare il
						monitoraggio delle foreste e la loro conservazione e'
						rappresentata dalla termografia.
						Questa
						tecnica,
						con l'ausilio dei droni, offre efficienti iniziative di
						risposta alle emergenze. Infatti, le termocamere montate su
						questi velivoli consentono di identificare le anomalie di
						calore all'interno delle aree boschive, rilevando le radiazioni
						infrarosse emesse dagli oggetti. Le informazioni cosi' ottenute
						permettono di individuare gli incendi boschivi nelle loro fasi
						iniziali e danno quindi la possibilita' di intervenire
						tempestivamente per proteggere gli ecosistemi,
						mitigandone
						i danni. 
						Le
						variazioni di temperatura rilevate con questa tecnica segnalano
						anche la presenza degli agenti patogeni che possono colpire la
						vegetazione delle foreste, danneggiandole. 
						Infine,
						c'e' da aggiungere che la termografia facilita il monitoraggio
						delle popolazioni di animali selvatici, i quali emettono
						distinte firme di calore rilevabili nell'aria. 
						 |  
					| I
						VANTAGGI DELLE TECNICHE DI ACQUISIZIONE DATI CON I DRONI: Buona
						efficienza
						-
						i
						droni
						effettuano
						in
						maniera rapida e dettagliata la raccolta dei dati relativi al
						territorio sotto osservazione; anche i costi ed i tempi sono
						inferiori rispetto a quelli richiesti dai mezzi tradizionali,
						come per esempio gli elicotteri. Ottima
						qualita' dei dati -
						i
						droni, equipaggiati con telecamere avanzate, oltre ad
						effettuare da vicino filmati di eccellente qualita' di aree
						remote, forniscono mappe dettagliate delle aree sotto
						osservazione. Facile
						accessibilita' -
						i
						droni garantiscono una completa copertura dei paesaggi
						forestali e ne facilitano il monitoraggio e la gestione, anche
						nel caso in cui le foreste risultano essere molto fitte. Impatto
						ambientale ridotto -
						i
						droni di piccole dimensioni riducono al minimo l'interruzione
						dell'habitat ed offrono un approccio ecologico nella raccolta
						dei dati, poiche', con il loro utilizzo, si evitano pesanti
						macchinari. In
						definitiva l'uso dei droni in silvicoltura offre non solo
						efficienza e precisione dei dati, ma consente anche una
						gestione sostenibile delle foreste e garantisce il
						potenziamento delle attivita' di monitoraggio ambientale. |  
 
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		| LA
			RIFORESTAZIONE
 | La
			riforestazione e' uno degli aspetti fondamentali per la
			salvaguardia dell'ambiente. L'utilizzo dei droni in questo settore
			e' gia' stato sperimentato con l'applicazione della nuova tecnica
			di semina
			aerea.
			
			 La
			tecnica
			di riforestazione aerea,
			eseguita con i droni, consiste nel seminare il terreno usando una
			grande quantita' di sfere
			composte
			da
			argilla
			e
			terra.
			Tali sfere racchiudono al loro interno semi di specie arboree
			autoctone, specifiche dell'area da rimboschire. Una singola sfera
			puo' contenere una notevole varieta' di semi che, agevolati dal
			materiale di rivestimento delle sfere, germogliano quando queste
			raggiungono il terreno. La riforestazione aerea,
			oltre ad essere un metodo ecologico, permette agli studiosi di
			identificare le specie idonee ad una crescita naturale in una
			determinata area, senza che sia necessario l'intervento dell'uomo.
			
			 Il
			rimboschimento aereo con droni presenta
			pero' alcuni inconvenienti, quali: 
				Le
				condizioni del suolo, al
				momento della semina, devono essere favorevoli alla germinazione
				dei semi. E'
				chiaro che la terra arida non aiuta il seme a germogliare.
				Il
				deflusso dell'acqua ed il vento potrebbero allontanare i semi
				dall'area adatta alla loro germinazione.
				Il
				mancato interramento dei semi puo' ridurne la crescita a causa
				del freddo, dell'intensa luce solare o di altri fattori di
				rischio a cui i granelli potrebbero essere esposti, quali
				l'essere preda di insetti e di uccelli. 
				
				Se
				la semina viene fatta su una fitta vegetazione, i semi potrebbero
				rimanere intrappolati senza riuscire a penetrare nel terreno;
				oppure, a germinazione avvenuta, la condivisione delle sostanze
				nutrive del terreno con le piante gia' presenti potrebbe ridurre
				la sopravvivenza e la crescita dei semi. 
			Tuttavia,
			la tecnica di rimboschimento aereo migliora il rapporto
			costo-efficacia della rivegetazione, rivelandosi particolarmente
			vantaggiosa su siti inaccessibili o difficilmente raggiungibili
			con i tradizionali mezzi di rimboschimento. |