I
droni, equipaggiati con telecamere e sensori, vengono utilizzati
in numerose attivita' in ambito marino, alcune delle quali sono:
Contrastare
la pesca illegale attraverso
operazioni di monitoraggio.
Monitorare
le zone portuali,
controllando il traffico entrante ed uscente.
Sorvegliare
le spiagge per
prevenire attivita' illecite o pericolose.
Vigilare
sulle attivita' ricreative in mare
-
molto spesso barche e moto d'acqua effettuano manovre pericolose
a breve distanza dalla costa, mettendo a rischio l'incolumita'
dei bagnanti. Con l'ausilio dei droni gli operatori possono
effettuare registrazioni a distanza che attestino la violazione
delle regole del mare.
Controllare
la fauna marina per tutelarla -
negli ultimi anni il Mar Mediterraneo e' diventato dimora di
tantissime specie protette, come per esempio le tartarughe
caretta caretta, i delfini e le balene. Queste specie, molto
spesso e per vari motivi, si avvicinano troppo alle coste,
rischiando lo spiaggiamento, oppure divenendo vittime delle
imbarcazioni in movimento.
Monitorare
le coste
-
i
venti, le tempeste, le correnti vicine alle spiagge,
l'innalzamento del livello del mare, la subsidenza del suolo e
l'apporto liquido e solido dei fiumi al mare, sono i principali
fattori che, a lungo termine, determinano l'erosione delle coste.
Il contributo dei droni nella gestione e nel monitoraggio
dell'erosione costiera e' fornito dalle mappe 3D che questi
velivoli permettono di ottenere. L'analisi di tali
rappresentazioni grafiche consente anche di effettuare una esatta
valutazione dei danni provocati dalle frane costiere, consentendo
cosi' agli studiosi di realizzare interventi finalizzati alla
salvaguardia dei litorali e delle scogliere.
Effettuare
rilievi batimetrici.
C'e'
da aggiungere che i droni
marini sono
in grado di effettuare ispezioni
dei fondali
marini.
Queste ispezioni avvengono tramite un ROV
(Remotely
Operated Vehicle),
ossia un drone sommergibile pilotato da una postazione remota,
capace di:
proteggere
l'ambiente marino -
un ROV puo' ispezionare i relitti marini, i quali rappresentano
spesso delle vere e proprie discariche in mare di rifiuti
radioattivi e tossici che cagionano gravi problemi all'intero
ecosistema;
ritrovare
reperti archeologici in aree di difficile accesso sott'acqua;
ricercare
persone annegate;
localizzare
armi e ordigni inesplosi;
controllare
il territorio
in
missioni militari e di supporto alla polizia,
con l'obiettivo di individuare merci pericolose abbandonate sui
fondali marini.
Inoltre,
con l'ausilio dei droni marini e' possibile:
Monitorare
le barriere coralline.
Monitorare
il livello di inquinamento marino e valutare
la qualita' dell'acqua.
Analizzare
gli sversamenti in mare e
caratterizzare
le tipologie di scorie.
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